Le idee non costano… VALGONO
Quelle che vedi nella foto sono delle cassette della frutta, appese al soffitto, illuminate da una lampadina.
Le ho utilizzate come “lampadario” in un ristorante, e secondo me rappresentano bene il concetto di “valore” di una idea.
Proprio per il fatto che non “costano” niente, le mostro spesso ai miei clienti, come esempio per spiegare la differenza tra “COSTO” e “VALORE”.
Una idea non si misura in base a quanto costa realizzarla, ma a quanto vale.
Cioè a quanto è EFFICACE: nel risolvere un problema, nel valorizzare un progetto, nell’essere notata e ricordata dal pubblico.
A volte realizzare una idea può anche essere “costoso”, e allora è necessario domandarsi se ne “vale” la pena…
In altri casi, tipo questo, vale sicuramente di più di quanto costa.
P.S.: Non credere però, che le idee di valore si trovino soltanto rovistando tra i rifiuti…
Non solo, inoltre accade che,per lo stato delle cose così come lo descrivi, se il cliente ti chiama come professionista, a volte il tuo progetto lo chiama “preventivo”, e in virtù di questa definizione ritiene di non dovertelo pagare. Ma quello che va fatto capire secondo me è che l’architetto incaricato dal cliente finale (il proprietario del locale) curerà i suoi interessi, mentre l’architetto consulente della ditta per mille motivi sarà sempre combattuto in un conflitto di interessi, dove per forza di cose prevarranno quelli della ditta che lo ha incaricato.In questo ci vorrebbe un crescita, soprattutto in questi tempi di grande crisi.
"Mi piace""Mi piace"
Ma dove azienda e professionisti sono “illuminati”, o se si preferisce “appassionati”, le energie e le competenze da entrambe le parti diventano sinergie, con l’obiettivo comune di produrre un manufatto rispondente alle aspettative, e nello stesso tempo sorprendente…
"Mi piace""Mi piace"