QUALI SONO E QUALI SARANNO LE TENDENZE DELL’INTERIOR DESIGN NEI LOCALI PUBBLICI?

Ti sarà capitato di vedere una cosa qualsiasi,
un tessuto, un colore, una lampada, un ambiente…
e poi rivederlo da un’altra parte, e poi da un’altra ancora…

Ecco,
posto che non si tratti della stessa cosa, dello stesso negozio, dello stesso progettista
hai individuato un denominatore comune
che pur appartenendo a progetti e luoghi diversi
in qualche modo li rende assimilabili e riferibili ad uno stesso gusto,
ad una stessa idea,
ad una stessa TENDENZA.

Ma come si fa a riconoscere una tendenza?

A prevederla e quindi,
se ci conviene o piace, a seguirla?

Oppure
se dopo un po’, vista la sua eccessiva diffusione,
conviene abbandonarla per cercare qualcosa di diverso?

Diciamo che le tendenze sono un po’ come i terremoti (!?)
hanno effetti dirompenti ma non è facile prevederli
se non quando hanno iniziato a manifestarsi in qualche modo.

Ehi, non voglio farti venire l’ansia con questo esempio,
quindi mi limiterò a farti alcuni esempi di TENDENZE
nel campo dell’interior design di locali pubblici
che è dove lavoro io.

Siccome parte del mio lavoro è proprio quello di identificare le tendenze
voglio provare a raccontarti quello che mi piace,
quello che mi interessa e quello che mi ha stufato.

Nessuna di queste cose ovviamente esclude l’altra.
E’ semplicemente un modo per fare ogni tanto il punto
sulle cose che si muovono intorno a noi.

Vediamo se sei d’accordo e se, guardandoti intorno,
hai le mie stesse impressioni, oppure no.

In ogni caso fammelo sapere nei commenti.


COME CAMBIANO LE TENDENZE

Parliamo di Interior design (principalmente per locali pubblici)
quindi non aspettarti che ti dica le tendenze di mercato
o chi prende il Real Madrid l’anno prossimo!

Se ci fai caso,
le TENDENZE nell’interior design dei locali
cambiano o evolvono in media ogni 5-6 anni.

Anche se le persone vogliono comunque fare sempre le stesse cose in un locale:
mangiare – bere – divertirsi.

Quello che cambia è il MODO in cui lo fanno.

Cambia il PRODOTTO, gourmet, street food, finger food, fusion, tradizionale, esotico…
Cambia il SERVIZIO, a la carta, take away, self service, all you can eat…
e quindi cambia anche l’AMBIENTE dove le persone vivono questa “esperienza”.

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Vediamo allora in quale modo
le tendenze nascono, si alternano, e cambiano.

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Volendo iper-semplificare per cercare di orientarsi
ho notato che il cambiamento avviene più o meno sempre con 2 modalità:

1 – il cambiamento va da un ESTREMO all’ALTRO.

cioè dopo un po’ per esempio il lusso inevitabilmente verrà sostituito dall’essenziale
che a sua volta dopo un certo periodo ritornerà ad essere lussuoso.

2 – il cambiamento non è mai NETTO,

cioè non si passa da uno stile ad uno opposto di colpo, ma attraverso una evoluzione
ovvero una parziale contaminazione tra i generi che rende meno traumatico il cambiamento
preparando il terreno però per la tendenza successiva.

Lo si potrebbe schematizzare in questo modo.

SCHEMA 1

Cioè ogni qual volta si afferma una tendenza per esempio o LUSSUOSA o comunque RICCA
(intendendo quindi non solo in termini economici ma anche ricchezza di decorazione, di forme, di colori)

si può immaginare che la successiva sarà all’opposto! ovvero ESSENZIALE o MINIMALISTA se non POVERA.

E dopo un po’, stanchi di tutto questo minimalismo si vorrà tornare a qualcosa di più RICCO,
magari anche solo dal punto di vista grafico o decorativo!

Accade così nella moda, nella comunicazione, nel design.

Io lavoro nei locali da più di 20 anni, e penso di avere assistito a questo “girotondo” in modo pressoché completo.

Infatti quando ho iniziato a lavorare nella età degli anni 90
i primi locali che progettavo erano sicuramente Informali e Poveri
proprio per contraddire i locali sfarzosi sopra le righe degli anni 80.
I locali di tendenza in quegli anni erano le birrerie e i pub.

Ieri 1 Guinness Pub

The GUINNESS PUB

Dopo qualche anno però i locali da rustici ed essenziali iniziano a diventare più ricercati,
Si passa dalla birra al cocktail, e alla fine degli anni 90 nascono i lounge bar.

Ieri 2 Eleven

ELEVEN – Milano

 

L’atmosfera” sempre più ricercata (nasce la lounge music) richiede “ambienti” altrettanto ricercati.
E nei primi anni 2000 la ricercatezza sfocia nel “lusso ostentato” e a volte “kitsch” dei privè delle discoteche barocche, degli aperitivi pieni di specchi e candele e champagne come se piovesse.

ieri 3 Nikita 2

NIKITA CLUB – Bergamo

Nella seconda metà degli anni 2000 il Lusso Ostentato lascia progressivamente posto ad ambienti più accessibili, informali, accoglienti.
Dapprima sempre eleganti, mescolando un po’ gli stili, lampadari barocchi e muri invecchiati.

ieri 5 salietabacchi 2

Dopo un po’ iniziando a recuperare atmosfere dei locali del passato.
Tornano di moda le panetterie, le caffetterie, le latterie, le gelaterie.
I vecchi negozi di vicinato, le botteghe di una volta, danno lo spunto per ritrovare un design più semplice, ispirato alla genuinità, alla semplicità, alla voglia di cose naturali.

Ieri 6 Botega Caffe Cacao

BOTEGA CAFFE’ CACAO

Così si arriva al ready made, al recupero e al riuso di oggetti vecchi,
agli arredi fatti con materiali poveri e spesso riciclati;
bancali in legno usati come sedute, cassette della frutta come contenitori,

ieri 7 Pizzikotto RE 002

PIZZIKOTTO

Siamo arrivati ad oggi in cui il riuso di materiali poveri e riciclati
unito ad un recupero di vecchi oggetti di varia provenienza,
si è stabilmente concretizzato in stili dei quali avrai sentito certamente parlare
tipo “Vintage“, “Shabby Chic” o “Industrial”.

Certo ho fatto un “riassunto” forse un po’ sintetico
ma lo scopo era farti capire come le tendenze siano sempre in continua evoluzione
ed abbiano sempre delle fasi che attraversano.

Inizialmente nascono mescolandosi alla precedente,
per poi sostituirla per un periodo,
finche non si mescolano con la successiva e vengono a loro volta sostituite.

Quindi quando sento dire:
i locali oggi sono tutti uguali!”
sorrido…

Perché l’ho già sentito dire altre volte prima.

Quando si arriva a sentire questi commenti,
significa che probabilmente si è giunti alla fine di una tendenza
e si è pronti per quella successiva.

E questa magari risulterà “nuova”, se paragonata a quella che va a sostituire
e che l’ha immediatamente preceduta.
ma volgendo lo sguardo e la memoria un po’ più indietro,
ci si potrebbe accorgere che magari “assomiglia” a qualche “tendenza” del passato.
Forse di qualche generazione prima.
Un po’ come le “birrerie” di oggi che somigliano moltissimo alle “birrerie” degli anni 90 di venti e passa anni fa.

Ieri 8 Lostecco

Ok, ma adesso?

Per capire un po’ in che “fase” ci troviamo

ecco il mio “oroscopo delle tendenze

da prendere con cautela ma nemmeno troppo:

LE 3 FASI DELLE TENDENZE

Facendo una analogia con le fasi lunari

proverei a “catalogare” le tendenze in 3 modi:

1 – Tendenza CRESCENTE

2 – Tendenza PIENA

3 – Tendenza CALANTE

fasi-lunari-giu

Questo post è scritto a metà del 2016 e quindi inevitabilmente si riferisce a quello che succede oggi.
Sarà interessante magari rileggerselo tra qualche anno…

Iniziamo però dalle

TENDENZE CALANTI

Magari qualcuno si offende (e non è mia intenzione)
però mi sento di dire che

1 – SHABBY CHIC

Shabby Chic Slide_Vegas_HoneySalt__0005_6-1160x619

e
2 – INDUSTRIAL

Industrial Dabbous London

Stanno stancando!!

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PRECISAZIONE N° 1

Prima che tu mi dica:

ma come tutti i locali che hai progettato ultimamente sono così,
cosa fai rinneghi i tuoi progetti?”…

ti spiego.

Io progetto con questi materiali almeno dal 2010 e mi piacciono moltissimo.
Solo che siamo nel 2016 e quindi magari è ora di cercare anche altro…

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PRECISAZIONE N°2

Questi discorsi riguardano le TENDENZE.
Se ti è capitato di leggere qualcosa che mi riguarda, tipo ( questo articolo )
saprai che il mio modo di progettare preferito è Brand Oriented,
cioè orientato a interpretare e valorizzare l’identità del brand.

Per cui se un Brand ha come suo “design coerente” uno di questi,
è corretto che continui ad usarli,
magari con solo qualche aggiustamento per aggiornarlo un po’.

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3 – COLORI

un colore che negli anni scorsi ha avuto un grandissimo successo è il
TORTORA

perfetto per gli stili shabby di cui sopra,
di solito abbinato all’avorio
(scommetto che se non tu, qualcuno che conosci,
ha in casa questi due colori se ha ridipinto l’appartamento negli ultimi 5 anni!)

Bello, elegante, moderno, caldo…
Ma è ora di lasciarlo un attimo da parte.

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4 – PIASTRELLE BIANCHE DIAMANTATE & CO.

l’idea di ritrovare atmosfere retro tipo vecchia latteria, vecchia forneria, vecchia cucina
trova soluzione nel rivestire le pareti del locale in piastrelle bianche
(spesso diamantate cioè con i bordi smussati)
come in realtà prima si faceva solo negli ambienti di servizio.

Piastrelle diamantate

Ciò dona sicuramente un aspetto retro e “artigianale” al locale

ma anche qui…
è quasi ora di basta…

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5 – I BANCALI

ok sono una bellissima idea creativa
il riciclo, il ready made, economico, semplice,
e li ho usati pure io…

però basta.

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vediamo ora delle

TENDENZE PIENE

ovvero delle tendenze consolidate,

dei riferimenti che ormai vedo utilizzati in modo ricorrente in diversi progetti.

 

6 – PIASTRELLE DECORATE

Negli anni 50 le “cementine” si trovavano praticamente in ogni casa del centro.
Con la solita lungimiranza, penso ne siano state buttate, rimosse, ricoperte migliaia di metri quadrati.
Tanto che ora sono ritornate di moda e guarda un po’ sono vendute al pezzo!

Una valida alternativa sono le piastrelle decorate in grès porcellanato che anche qui
se fino a qualche anno fa erano poche aziende a produrle
ora si trovano in una pressoché infinita serie di varianti.

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7 – LAMPADE A FILAMENTO

qualche anno fa erano prerogativa solo di alcuni ristoranti etnici.
l’anno a scorso a Londra ho constatato che praticamente le avevano tutti i locali
(dal ristorante figo al baretto d’angolo)

luci incandescenza

Oggi anche in Italia si trovano un po’ ovunque (le vende persino Ikea)

e danno comunque una bellissima atmosfera agli ambienti.

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8 – SEDIE IN METALLO

La più famosa è la Tolix da cui discendono tutte le varie interpretazioni e imitazioni.

tolix

così come lo sgabello

tolix sgabello

sono diventate l’emblema dello stile INDUSTRIAL e ormai trovano posto nelle varie declinazioni e colori un po’ dappertutto.

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Ma più interessanti di tutte sono le

TENDENZE CRESCENTI

Cioè quelle tendenze che stanno nascendo in questo periodo, e che probabilmente si svilupperanno nei prossimi anni

Una di queste che mi piace particolarmente è quella che si ispira agli

9 – ANNI 60

anni 60

ovvero l’evoluzione del VINTAGE inteso come recupero di arredi usati.

Gli arredi infatti non sono più solo quelli originali recuperati,
ma sono nuovi, ridisegnati e attualizzati mantenendone l’ispirazione.

Si tratta di un ritorno a finiture del passato (dove è nato l’interior design italiano)
in chiave minimalista o se preferite, senza gli eccessi pop originali di quell’epoca.

Le forme quindi sono geometriche ma morbide, i dettagli ritornano ad essere fondamentali
anche attraverso ad un ritorno a materiali, luci, forme e colori che, molto popolari all’epoca,
erano stati abbandonati per lungo periodo.

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Per esempio.

10 – I MATERIALI

I LEGNI VENATI come il Palissandro, Ebano Makassar, Mogano, Noce canaletto

I METALLI più “caldi” dell’acciaio

come l’OTTONE e il RAME e BRONZO nelle loro declinazioni opache o lucide, spazzolate o brunite

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11 – COLORE

uno dei colori del momento è questo

Ottanio

Si chiama OTTANIO

ed è un colore nato alla fine degli anni cinquanta
a cavallo tra il verde e il blu.

E’ un colore molto particolare ed elegante che solitamente veniva e viene utilizzato in abbinamento con i materiali che ho descritto prima.

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12 – FORME

Le forme sono arrotondate, morbide, ispirate alle curve tipiche ellittiche di quegli anni,
così come i principali pezzi di arredo dalle poltrone ai divani, alle sedie ne riprendono le linee.

 

In più c’è il ritorno di un pezzo di arredo che non vedevo più da un bel po’ di tempo…
f
in da quando, da piccolo, andavo a trovare una mia zia nel suo appartamento.

E’ il BUFFET, un mobile a metà tra il comò e la piattaia, non molto grande, della cui utilità ho sempre dubitato.

Eppure molto in voga in quegli anni e oggi riproposto come mobile da soggiorno, quasi con le stesse proporzioni di allora.

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13 – LUCI LAMPADE

per non parlare delle lampade che si riscoprono da soffitto, da terra, da parete con linee sinuose, diffusori orientabili, forme geometriche


per arredare e non solo illuminare.

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14 – LOCALI

faccio qualche esempio di alcuni locali recenti che secondo me esemplificano perfettamente questa tendenza

(oltre che se ti sei fatto un giro al Salone del Mobile 2016 magari l’hai rivista in molte proposte delle principali aziende di arredo)

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Un’altra tendenza che mi sembrerebbe interessante osservare è quella

15 – ARTISTICA

ovvero un ritorno alla decorazione che però, in questo momento,
si ispira al linguaggio della street art. e alle nuove tecnologie (video proiezione, mapping, morphing)

Per esempio come avviene nel quartiere di Winwood a Miami


dove la differenza tra interno e esterno
è annullata da una iperdecorazione ricca e variegata
ma al tempo stesso essenziale nei tratti e dalla forza espressiva tipica dell’arte da strada.

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Beh, direi che per ora può bastare.
Fammi sapere cosa ne pensi lasciando un commento al post.

Ne riparliamo alla prossima tendenza!