Stai Cercando un ARCHITETTO o un ARREDATORE?
Attenzione!
La domanda del titolo ne sottende un’altra, ovvero:
“perché? c’è differenza?”
Allora, i casi sono due:
se la tua risposta è ; “si, c’è differenza”, ok puoi continuare a leggere perché siamo amici.
se invece stai pensando ; ”boh! che differenza c’è?”, ho una brutta notizia per te.
O continui a leggere e cerchi di capire che invece la differenza c’è eccome,
oppure io e te non abbiamo più nulla da dirci.
Stammi bene.
Arrivederci.
Sei ancora qui?
Bene.
Quindi che tu appartenga al primo gruppo o al secondo, l’idea di partenza è che tra Architetto e Arredatore c’è una grossa differenza.
Ok.
Ma perché mi è venuto in mente di scrivere questa cosa?
Ti racconto una storia.
Qualche giorno fa, il proprietario di un locale che ho progettato mi ha girato una conversazione che ha avuto via messaggio con una sua cliente:
cliente: “Ciao G., come si chiama l’arredatore che ha arredato il vostro locale?”
proprietario: “l’architetto che lo ha progettato si chiama Andrea Langhi di Milano, invece il produttore dei mobili si chiama XXX di YYY”
cliente: “Ah bene perché ho un amico che viene spesso nei vostri locali e vorrebbe realizzarne uno tipo il vostro… bla bla bla”
Bene.
Dalla risposta del mio cliente si capisce come la domanda, apparentemente chiara, in realtà contenga un dubbio, ovvero:
stai cercando uno che ti PROGETTI il locale o uno che te lo REALIZZI?
(Mentre sto scrivendo non so ancora chi stia cercando. Appena lo saprò te lo dirò.)
Il problema però è questo.
Anche se chi progetta e chi realizza il locale fossero la stessa entità, cioè per esempio una Azienda di Arredo, comunque si parla di due FASI diverse.
La prima è la fase PROGETTUALE:
significa pensare a che cosa fare, ai motivi per farlo, ai benefici del farlo.
Progettare un locale non vuol dire progettare un arredamento!
Prima di decidere il colore dei mobili occorrerebbe definire quale prodotto vendere e in che modo venderlo (possibilmente con delle caratteristiche di unicità che lo rendano memorabile).
Prima di scegliere il modello di sedie o di tavoli andrebbe valutato a quale pubblico rivolgersi… perchè le persone non sono tutte uguali; alcune preferiscono ambienti di un certo tipo altre di un tipo completamente diverso (ricordati: il locale non deve piacere a te ma al tuo pubblico!).
Insomma PENSARE prima di fare, per evitare problemi dopo.
La seconda è la fase REALIZZATIVA:
si passa cioè a stabilire come fare quello che abbiamo pensato, risolvendo i problemi tecnici e costruttivi.
E devi sapere che le aziende e gli artigiani non sono tutti uguali.
Scegliere l’azienda con la giusta esperienza (il giusto know-how) adatta a realizzare il tuo locale non è una scelta da fare in modo superficiale.
E sicuramente non solo in base al prezzo!
Ci sono aziende che hanno sviluppato competenze tecnologiche tali da risolvere brillantemente tutti i problemi di esposizione e conservazione del prodotto (indispensabili per un locale diurno).
Piuttosto che altre che sono invece specializzate nel realizzare arredi scenografici e di grande impatto (perfette per un locale serale).
E qui torniamo al punto di partenza.
Hai già le idee chiare e quindi ti serve qualcuno che ti REALIZZI il locale che hai in mente, che sappia COME si fanno le cose?
Ti serve un ARREDATORE.
Non sai invece quale locale esattamente fare, hai delle idee ma confuse, vorresti qualcuno che ti aiutasse a chiarirle?
Ti serve un ARCHITETTO.
Lasciando perdere per un attimo come la penso sul “conflitto di interessi” che si genera qualora le due figure lavorassero entrambe per una stessa azienda,
potremmo riassumere così:
L’Arredatore sa COME si fanno le cose.
L’Architetto sa il PERCHE’.