IL DESIGN C’E’ ANCHE QUANDO NON SI VEDE
A volte sento commenti tipo:
“no ma a me l’architetto non serve…
“il mio locale me lo faccio da solo come piace a me…
“non mi serve un locale di design, basta che sia funzionale…”
Va beh.
Per non sembrare uno che “tira l’acqua al suo mulino”
diciamo che va bene pure se il locale te lo fai da solo.
Non mi offendo.
Del resto basta un po’ di buon gusto,
qualche mezza giornata passata su Pinterest,
un viaggetto alla Maison du Monde o all’Ikea,
ed è fatta.
Quello su cui invece vorrei invitarti a riflettere
è che anche se non ci credi, anche se non vuoi, anche se non te ne rendi conto
IL DESIGN C’È ANCHE QUANDO NON SI VEDE…
Uh.. che cavolo significa?
Lascia che ti racconti questa storia.
Qualche anno fa ho avuto l’incarico di progettare un bar all’interno di un negozio di Saturn a Milano.
Esatto la catena di negozi di tecnologia.
Allora, per uno strano dualismo, che non ho ancora capito adesso, in Italia erano presenti con il marchio Mediaworld.
Ad un certo punto hanno deciso di introdurre anche in Italia il marchio Saturn e a quel punto si è originata un po’ di confusione.
Lo stesso negozio, con le stesse cose, con due brand diversi!!
Così hanno deciso di cancellare Mediaworld e tenere Saturn.
Ma non è di questo che ti voglio parlare.
Allora, ti dicevo,
mi chiesero di progettare un bar che sarebbe stato all’interno del negozio di Milano in fase di ristrutturazione.
Così mi invitarono presso uno dei loro store in Germania per farmi vedere come fossero fatti.
Arrivai in centro a Berlino in questo stabile di 5 piani pieni di tecnologia
Alcune cose incredibili che non erano ancora arrivate in Italia.
Ma, dopo un po’ che gironzolavo tra i vari piani,
una cosa cominciò a attrarre la mia attenzione
Il negozio.
O meglio.
Il design del negozio,
(d’altronde ero venuto li per quello).
Pur trattandosi di un un edificio storico e prestigioso nel pieno centro di Berlino
l’allestimento interno praticamente era inesistente!
Sembrava un magazzino.
Allestito come un magazzino.
Illuminato come un magazzino.
Ma dai!!!
La cosa risultava ancora più evidente osservando alcuni stand che Saturn “affittava” ai suoi partner.
Per esempio i 4 mq di Nokia sembravano una astronave!
Una struttura curvilinea in vetroresina lucida illuminata a led cambiacolore per presentare 4 telefonini…
Poco più in là invece, Saturn presentava un televisore al plasma di ultima generazione da 12 mila euro appoggiato…
su dei bancali di legno!
La cosa iniziava a sembrarmi veramente incomprensibile.
Così chiesi ad uno dei responsabili di darmi qualche spiegazione.
e quello che mi disse mi lasciò letteralmente esterrefatto!
Tornato a casa disegnai questo locale all’interno di Saturn
convincendoli anche a “prestarmi” alcune “cose” da utilizzare all’interno…
Tipo un video wall in alta definizione da 30mila euro
oppure dei tablet (Apple e Samsung allora appena usciti) che montai su un tavolo speciale all’ingresso permettendo ai clienti del bar di utilizzarli.
Si ok, ma cosa ti hanno detto a Berlino?
Ah già… scusa
Beh, il responsabile del negozio mi dette questa spiegazione:
“Noi di Saturn, mi disse, vogliamo che i clienti pensino che siamo in grado di offrire loro il massimo della tecnologia al prezzo migliore che possono trovare sul mercato.
Così allestiamo i nostri negozi volutamente in stile “hard discount”.
senza fronzoli, senza eccessi.
Non vogliamo che i clienti pensino che stanno pagando un prodotto caro perché una parte serve anche a ripagare il negozio.
I nostri negozi sono essenziali e trasmettono questa nostra visione.”
Ammetto che per un Italiano questo ragionamento è piuttosto “tedesco”.
Noi amiamo i fronzoli, la retorica, la gioia di vivere…
fa parte della nostra cultura…
Ma comunque mi ha insegnato una cosa.
Anche quando pensavo che in realtà i negozio non avessero nessun design
che quelle cataste di scatoloni, quali bancali da magazzino e quella illuminazione industriale
significassero che nessuno ci aveva pensato…
in realtà era vero il contrario!
Qualcuno aveva esattamente pensato di allestire i negozi così
per renderli “coerenti” con il posizionamento del brand.
Se ci pensi anche Apple fa così con i suoi Apple Store.
Solo che per vendere “device elettronici di fascia alta”
fa il contrario di Saturn:
prende delle location strepitose, nel centro delle principali città
(sono stato in quelli di Barcellona, Parigi, Londra e New York… credimi)
le ristruttura in modo da valorizzarle al massimo e le arreda completamente
per vendere un centesimo delle referenze di Saturn.
Ma ti fa sentire che sei nel posto più figo del mondo
e stai comprando uno dei prodotti più fighi del mondo!
Da allora progetto i locali seguendo questi concetti.
Non chiedendomi solo “cosa” fare o il “come” farlo…
ma il “perché”.
…
Morale:
se anche tu hai intenzione di “arredare” il tuo locale
scegliendo degli arredi, dei materiali, delle luci dei colori.
Prima di chiederti “cosa” fare oppure “come” farlo…
domandati “perché”…
perché ogni cosa che metti (o non metti) nel tuo locale
comunicherà qualcosa al pubblico che lo frequenterà
e il problema è far si che le cose che arrivano al pubblico
siano quelle che vuoi tu, che siano coerenti con il tuo brand,
e non altre.
perché anche se non vuoi, “qualcosa” arriva in ogni caso!
Tanto vale siano quelle giuste!
Se invece non sai esattamente cosa rispondere al “perché” utilizzare una cosa o un’altra…
(ricorda che Saturn non utilizza i bancali per risparmiare!)
te lo dico:
ti serve un architetto!